In entrambi i casi le responsabilità civili e penali a cui va incontro il responsabile della conservazione sono legate al corretto svolgimento del processo di conservazione sostitutiva dei documenti informatici, che deve garantire la leggibilità, l’integrità, l’autenticità e la reperibilità dei documenti nel tempo.
Il responsabile della conservazione deve redigere e aggiornare il manuale della conservazione, che esplica le procedure necessarie alle varie fasi del processo di gestione della documentazione digitale a norma. Inoltre, deve apporre la sottoscrizione elettronica e la marca temporale sui documenti o sulle loro impronte, attestando il corretto svolgimento del processo.
In caso di inadempimento o negligenza da parte del responsabile della conservazione, egli può essere chiamato a rispondere sia civilmente che penalmente delle conseguenze derivanti dalla perdita o dalla falsificazione dei documenti informatici conservati. La responsabilità civile può comportare il risarcimento del danno patrimoniale o non patrimoniale subito dal titolare dei documenti o da terzi. La responsabilità penale può comportare sanzioni pecuniarie o detentive a seconda della gravità del reato commesso.
È importante che l’azienda consideri attentamente le proprie esigenze, risorse e requisiti normativi prima di prendere una decisione sulla nomina del responsabile della conservazione, sia interno che in outsourcing. La scelta dipenderà dalle specifiche circostanze e dalle preferenze aziendali, tenendo conto dei vantaggi, delle sfide e delle differenze sopra menzionate.